Una diversa sensibilità tra Huffington Post e Fanpage.it
In questo spazio ho affrontato più volte il delicato rapporto tra media e minori, tra tutela e dignità dei minori con il diritto di cronaca.
Non posso esimermi dal segnalare la diversa sensibilità con cui due testate giornalistiche hanno riportato la fotografia di un minore ferito durante le odierne manifestazioni di piazza contro la precarietà e la disoccupazione.
Il soggetto, chiaramente un minore di età è stato riportato sul prestigioso Huffington Post link in chiaro mentre sulla rivista – ritenuta erroneamente di minor valore – Fanpage.it link pixellato in modo tale da preservarne l’identità del soggetto.
Due differenti modi di riportare un fatto di cronaca che, a prescindere dai dettami normativi, risulta esser affidato alla sensibilità di ciascuna redazione giornalistica.
Decidi liberamente quale possa essere la metodologia più corretta, tenendo presente che potrebbe esser tuo figlio il ragazzino della foto.
Buon Internet a tutti, quella più attenta
Update 16.11:
Grazie agli attenti lettori di questo spazio mi viene segnalato che la fotografia fa riferimento ad una manifestazione spagnola del 14 novembre 2012. A questo punto si manifesta una #epicfail
Qui il link alla rivista spagnola ABC.es che ha pubblicato il mese scorso la fotografia. C’è da chiedersi adesso di chi sia la responsabilità per una palese manipolazione giornalistica.
Update 17.32
Ecco la fotografia pubblicata da ABC.es sugli incidenti e sul minore ferito nell’articolo intitolato CATALUÑA – Huelga General: Herido un menor tras una carga policial en el centro de Tarragona
Update 20.15
Nella Rete in cui non ci sono segreti ecco il video del ferimento (inutile) del minorenne in Spagna. Quale comportamento meritava un’azione così dannosa?
Dalle immagini non sembra di vedere un attacco verso le forze di Polizia, il ragazzo viene colpito anche quando è a terra mentre viene soccorso da due passanti. Sempre nel video una ragazza che protesta “verbalmente” viene manganellata ripetutamente sulle gambe.
Questa è l’Europa del Nobel per la Pace?