Internet e il futuro della democrazia
Il concetto di democrazia partecipata ha trovato nella diffusione di Internet un forte alleato, esso consiste nel creare le condizioni per la partecipazione di tutti nel governo e nella gestione dei sistemi politici.
Ciò nonostante occorre sottolineare che la radice etimologica del termine implica che la democrazia poggi sulla partecipazione dei cittadini, infatti la combinazione delle voci greche “demos” e “kratos” significano esattamente “potere del popolo”, tuttavia oggi le democrazie rappresentative tendono a confinare il potere del popolo nell’ambito delle chiamate elettorali, delegando le decisioni operative agli organismi eletti.
Per quanto attiene la democrazia diretta, questa ritiene che il popolo sovrano, non sono elegge i suoi rappresentanti quanto esercita un diritto di proporre e votare le leggi ordinarie e la costituzione attraverso diversi istituti di consultazione popolare.
La democrazia diretta, pur costituendo un’alternativa ideologica e pratica alla democrazia rappresentativa, è di fatto alternativa alla democrazia partecipativa.
Detto questo mi sono interrogato se Internet possa essere volano di un nuovo modello di democrazia. La soluzione mi è stata offerta dalla lettura del libro “Democrazia e segreto” in cui Norberto Bobbio uno dei maggiori intellettuali italiani più influenti del ventesimo secolo, afferma senza ombra di dubbio che “il segreto della democrazia è il non avere segreti”.
Parole semplici ma di una forza dirompente, parole che testimoniano e indicano come la trasparenza delle azioni di governo sia la garanzia di ogni forma democratica per l’esercizio del potere.-
Oggi Internet può garantire quell’abbattimento del segreto, aumentare la trasparenza e l’efficacia delle istituzioni, può realizzare quella “democrazia informata”che realmente può porre sullo stesso piano di interesse: l’elettore e il rappresentante, per un bene comune per il bene della Nazione.
Internet è un moderno sistema di gestione delle informazioni, è lo strumento su cui costruire un modello nuovo di democrazia in cui le informazioni “giuste e senza filtro” date al popolo elettore sono garanzia di decisioni giuste e produttive.- Tutto ciò lo possiamo ottenere cominciando proprio dai Partiti politici, anello di congiunzione tra “Cittadino e Stato” che si dovranno dotare di una struttura trasparente e senza segreti.
Oggi iniziamo politicamente un cammino in cui, come affermavano i latini: “magis res quam verba intuenda sunt” ovvero “occorre guardare più ai fatti che alle parole”.
Buona Italia a tutti.