L’Italia, un Paese sotto sopra
L’Italia ormai è un Paese che ha perso il senso dell’equilibrio e in cui, solo grazie al senso della memoria, riesco ancora a ritrovarmi. Leggo i giornali, seguo le notizie on line, guardo i numerosi TG che affollano la nostra quotidianità e non trovo via di scampo.
Incoerenza, bullismo politico, ignoranza e perdita del senso dello Stato sono sotto gli occhi di tutti.
Capita di leggere e ascoltare le dichiarazioni di un Ministro per poi vederle ritirate qualche ora dopo in quanto frutto di pressappochismo, capita di seguire un Ministro su YouTube che rilascia delle dichiarazioni rivolgendosi ai “nativi digitali” compiendo il più clamoroso “autogol” di marketing e comunicazione.
La politica si limita a dare dei messaggi “da comitiva estiva” del tipo: “traditore io? traditore tu!” o peggio, “vieni con me per responsabilità e per il benessere del Paese” ma mi domando: “Questo fatidico benessere non doveva essere raggiunto, già da tempo, attraverso una condotta responsabile?”
Siamo ad una crisi di valori e di ideali e non ricordiamo la causa in cui abbiamo iniziato a rotolare giù dal pendio, non ricordiamo più nulla perchè non riusciamo ad analizzare, ad esprimere un’opinione coesa.
Alcuni sono arroccati in quartierini, altri assediati nei propri castelli e altri, purtroppo come me, osservano sconsolati e con una punta di ironia lo sfascio che quotidianamente si concretizza.
Oggi tutti in attesa dei documenti americani offerti coraggiosamente da Wikileaks, alcuni documenti sono “top secret”, ma perdete ogni curiosità perchè non sveleranno nulla di più di ciò che già sappiamo, magari diranno che un leader politico italiano frequenta le escort, che in Italia è alta la corruzione, che i poteri economici influenzano le linee politiche, che il terrorismo e le stragi sono state fiancheggiate da una parte deviata dello Stato, che la mafia è uno stato parallelo che fa comodo ad alcuni…tutte cose che Giovanni Falcone ha scritto e che oggi Milena Gabanelli o Roberto Saviano affermano senza essere ascoltati.
Intanto domani è un altro giorno…buono per farci massacrare, sino a quando le vittime si stancheranno di esserlo.
RisorgItalia!