Rissa a Roma per un cavallo morto
Nella Storia dell’Uomo i cavalli hanno avuto un ruolo fondamentale, grazie ad essi si sono compiute le esplorazioni più importanti, le campagne militari più ardite, le conquiste più preziose.
I cavalli sono stati il mezzo più importante nella nostra evoluzione: da sella, da tiro, da lavoro sono stati utili e fondamentali. Io ho avuto la fortuna di usare il cavallo per fini sportivi, scoprendo il meraviglioso rapporto che instaura con un compagno di squadra a quattro zoccoli.
Nella citta eterna, i cavalli sono stati da sempre utilizzati, oggi sono i protagonisti delle “botticelle” ossia di carrozze che permettono ai turisti di visitare il centro storico romano in modo romantico, rivivendo le atmosfere del passato.
Tecnicamente per un cavallo – tenuto in forma – trainare una carrozza di 150 chili con quattro persone a bordo per 300 chili e un totale di 450/500 chili non è assolutamente pesante considerato che il suo peso è quasi, se non, superiore.
Ma allora perché avvengono fatti drammatici come quelli della foto?
Perché non c’è rispetto e amore per l’animale, perché non lo si cura abbastanza, perché lo si sottopone ad un turno di lavoro che arriva anche a superare le 10 ore sotto un sole di 40 gradi.
Oggi pomeriggio, lo leggerete sui media tradizionali, l’ennesima rissa a Roma – con feriti lievi – tra animalisti e vetturini certamente non spinti dall’amore che Alberto Sordi riportò nel film “Nestore l’ultima corsa”
Alla fine dimostriamo inciviltà e nessun rispetto per gli animali, questo è il messaggio che a livello mondiale viene condiviso su Facebook, un brutto biglietto da visita per Roma mentre per l’Italia è l’ennesima brutta figura.
If you’re a tourist in Rome, please do not take a ride on the “botticelle”, the horse-drawn carts. The owners of the poor horses are often brutes who care little for the wellbeing of their animals. Some horses have died or suffered injuries because of mistreatment and abuse (dragging tourists around the city when the temperature hit 40°).